
IL GRAPHIC DESIGNER: Dalla tela bianca, allo schermo bianco. Il Graphic Designer è un po’ Van Gogh e un po’ Oscar Wilde, con la differenza che mette a disposizione la sua arte per permettere all’altro di comunicare un messaggio. È un esteta capace di cogliere la bellezza di ciò che gli sta intorno, ma invece di utilizzare un pennello colora il bianco da un computer grazie a Photoshop, Illustrator, Adobe Indesign e CorelDRAW.
Il Graphic Designer è capace di creare un’immagine che parli per te, e per fare ciò la comprensione e il dialogo sono indispensabili. È anche un vero e proprio analista non solo delle dinamiche economiche e commerciali, ma riesce anche a percepire l’identità di un progetto, per poi trasformarla in immagine.
QUANTO È IMPORTANTE UN LOGO NEL BRANDING?
Il contenuto viene prima del design. Il design, senza contenuti, non è design, è decorazione.
Jeffrey Zeldman

Il logo di un’azienda, l’insegna di un negozio, sono il tuo biglietto da visita, la chiave d’accesso alla memoria dei consumatori. Ma per creare un logo che faccia storia, è importantissimo che il designer comprenda l’essenza del prodotto o del servizio. Il “guardi, faccia lei” per il Designer, è come il sale nel caffè, un vero incubo!
Dato che il logo di un’azienda o un’insegna sono la prima cosa che salta all’occhio e dunque determinano la prima impressione del consumatore, devono essere riconoscibili, memorizzabili, curati e intuitivi. L’intuizione è letteralmente l’asso nella manica del Designer, che accompagnata dalla sua capacità di comprensione e dall’estetismo riesce a materializzare in un’immagine le tue idee di business.

L’INDUSTRIA DEL GRAPHIC DESIGN: Il profumo e il calore della carta appena uscita dalla stampante si sentono sempre di meno, tuttavia rappresenta ancora una piccola percentuale di fatturato. Bisogna considerare che il mercato è dinamico ed in continua evoluzione e bisogna adattarsi ed essere sempre più propensi alla digitalizzazione. In futuro dunque bisogna iniziare a sfruttare i vantaggi della tecnologia per ottimizzare l’originalità dei contenuti a favore della virtualizzazione e dell’ottimizzazione su tutti i dispositivi.
Francesca Leyva